Dall'appassionato Guzzista DOC Claudio Graziano riceviamo questo articolo (tratto da internet) che pubblichiamo volentieri:
MOTO DI PROTESTA E PIANO INDUSTRIALE PIAGGIO PER MOTO GUZZI
Quasi 1.500 centauri provenienti da tutta Europa si sono dati appuntamento in via Parodi 57 a Mandello del Lario, lo scorso 19 settembre davanti allo storico stabilimento della Moto Guzzi, per partecipare alla manifestazione “Moto di Protesta” organizzata dai Sindacati e dallo stesso Comune di Mandello. Dopo un breve discorso dei rappresentanti dei lavoratori e del Sindaco, i bicilindrici dell’Aquila hanno formato un lungo corteo, che ha sfilato nel centro di Lecco accompagnati, a dimostrazione dell’affetto che Moto Guzzi suscita sulla sponda lecchese del Lario, da incessanti applausi. La giornata è poi proseguita in Piazza del Mercato a Mandello, dove tutti gli intervenuti si son fermati fino a sera, animati da una passione per il Marchio lariano che non vede cedimenti ed è tuttora unica nel panorama mondiale motociclistico. Un altro passaggio fondamentale per il futuro di Moto Guzzi è apparso l’incontro tenutosi pochi giorni dopo la manifestazione del 19 Settembre. Questi i dati principali emersi durante la presentazione del Piano Industriale illustrato da Piaggio Martedì 22 Settembre. MOTO GUZZI resterà a Mandello ma i sacrifici saranno tanti: 50 esuberi, 18 operai e 32 impiegati, per la quasi totalità frutto di prepensionamento. Numeri pesanti in un contesto lavorativo che occupa 150 persone, a cui va tutta la solidarietà per un futuro che appare piuttosto incerto. Piaggio ha dichiarato di voler mantenere la produzione delle Moto Guzzi a Mandello, con investimenti sullo stabilimento e sui prodotti con una nuova gamma di moto in uscita nel 2011 con nuovi motori e ad essa va invece fatto grosso in bocca al lupo affinché, dopo questi primi anni di gestione, sappia veramente valorizzare il Marchio di cui è proprietaria, consapevole che Moto Guzzi rappresenta un patrimonio di tutta l’industria italiana e del Made in Italy.